Finalmente il grande giorno arriva. Partiamo alle 5.20 del mattino da casa e alle 8.35 arriviamo nel Principato di Monaco. Peccato che poi ci siano voluti altri 45 minuti per raggiungere il centro a causa del traffico. Un tempo notevole. Si è vero, c'è la Formula 1, ma calcolate che era solamente giovedì, il giorno delle prove libere. Non oso immaginare sabato con le qualifiche ufficiali o, peggio, la domenica della gara.
Ma d'altronde si tratta del Gran Premio di Montecarlo, uno degli eventi sportivi più attesi dell'anno in una località suggestiva che ospita questa gara dal 1929. Arrivano migliaia di spettatori da tutto il mondo e la città si trasforma: già alcune settimane prima iniziano i lavori per la preparazione del tracciato, per la costruzione delle tribune e l'allestimento dei box. Pensate che se vi recate al porto, vicino alle piscine, in un tardo pomeriggio estivo, troverete romantici e costosi locali dove assaporare un aperitivo ammirando le astronavi che sono ormeggiate ormeggiate al porto. Se invece capitate in città in occasione del Gran Premio, tutto questo sarà stato sgomberato e troverete meccanici che trasportano gomme, tecnici all'opera sulle monoposto parcheggiate (e smontate) nei box e gente che corre di qua e di là.
Montecarlo quindi si trasforma. La banchina del porto diventa una vetrina di edifici provvisori chiamati "Motorhome" che fungono da appoggio alle varie squadre e scuderie in cui i piloti si rifugiano per trovare la concentrazione prima della gara. Il tutto è logicamente ben recintato e controllato. E ovviamente spettatori e turisti che vengono apposta per assistere all'evento si ammucchiano in massa alle entrate dell'area in attesa del passaggio di qualche personaggio famoso da fotografare o a cui chiedere l'autografo. Assomigliano a tante cavallette pronte all'assalto. Mi sembra scontato, salvo in alcuni casi, che i piloti che si trovano davanti a tutto questo casino non facciano una piega e se ne infischino di tutti. Beh, ovvio, devono pensare alla loro gara. Ma l'uscita dal motorhome dell'Alonso di turno provoca comunque uno spostamento in massa di tutti i tifosi appollaiati al di là delle recinzioni, così come un banco di pesci viene spostato dalla corrente.
Un'ultima cosa riguardo la location: bisogna dire che ci sono diverse sistemazioni da cui guardare il Gran Premio. Oltre alle classiche tribune, molti cittadini monegaschi affittano le loro abitazioni ai turisti e ai tifosi. Anzi, ai facoltosi turisti e tifosi! Eh si, perché queste sistemazioni vengono vendute a peso d'oro. Mi è stato detto che, per esempio, un posto per una persona su una terrazza affacciata direttamente sul rettilineo viene venduto per 1500€ durante la gara. Può ospitare fino a 50 persone: ciò significa che il proprietario si becca 75.000 € per un giorno di "affitto"!! Senza aggiungere le giornate delle prove libere e di quelle ufficiali. Lascio a voi i commenti. Invece, siccome tutto il tracciato è recintato ed oscurato con dei teli e delle protezioni, chi non si può permettere una sistemazione a cinque stelle e a tre zeri, può sbirciare attraverso degli ottimi scorci tra le reti e fare delle buone fotografie. Si passa da un estremo all'altro insomma.
Fortunatamente noi siamo stati invitati da un gentile signore che aveva l'ufficio al quarto piano di un palazzo che si affaccia proprio sulla griglia di partenza. Così ci siamo goduti lo spettacolo in prima fila dal terrazzo, avendo una visuale grandiosa su quasi tutto il circuito.
Alle 10.30 sono partite le prime vetture. Nonostante la televisione accesa nell'ufficio e i tanti maxi schermi sparsi nella zona, chi per caso non le avesse viste, beh, le avrebbe sicuramente sentite. Vi assicuro che non ho mai udito nulla di così assordante. Non sto esagerando, sono molto serio. I primi giri eravamo molto emozionati e contenti di assistere a questo spettacolo e ridevamo per tutto quel fracasso. Ma poi le orecchie hanno cominciato a soffrirne. Ogni volta che una monoposto passava sotto di noi si sentiva una vibrazione lungo tutto il corpo, dalla punta dei capelli ai piedi! Credo che solo l'essere dentro una campana mentre sta suonando sia più assordante. Da pelle d'oca. Mi è stato detto che la permanenza media degli spettatori sulle terrazze durante la gara della domenica è di 22 minuti. Poi tutti storditi dal ruggito graffiante dei motori si rifugiano in casa e la guardano in TV. Credo sia la cosa più stupida del mondo. Io infatti sono stato affacciato tutto il tempo; non importa se quando è finito tutto non sentivo più una cippa.
In ogni caso, essere stati in una posizione così privilegiata e aver visto sfrecciare quelle schegge a 240 km/h sotto i nostri occhi è stata davvero un'esperienza unica. Non avevo mai visto dal vivo la Formula 1 ed è stato veramente unico. Anche perché alla fine delle prove siamo riusciti ad avere i pass per andare nei box ed abbiamo ammirato da vicino i tecnici all'opera sulle monoposto e qualche pilota che rilasciava interviste.
Un'altra peculiarità di Montecarlo sono tutte le belle auto che girano per la città. Ma che dico "belle"? Stratosferiche! Possedete una Porsche? Bah, spazzatura. Avete una Ferrari? Pff, banale siete dei poveracci. Vi dico solo che si vedono Bugatti Veyron, Noble M600, Pagani Zonda e Huayra. Pure Aston Martin One-77! E chi se ne intende sa bene che sono una vera rarità. D'altronde, in una città in cui ci sono grattacieli con ascensori che portano l'auto in casa e attici al cinquantesimo piano venduti agli emiri per centinaia di milioni di euro, non c'è da stupirsi.
In conclusione, assistere al Gran Premio di Montecarlo è davvero un'esperienza unica nel suo genere, anche se i prezzi sono esorbitanti e anche se possedete una "normalissima" Porsche. Se poi avrete la grandissima fortuna di assistervi in una posizione privilegiata come la nostra, le emozioni sono garantite. Ah, ricordatevi i tappi per le orecchie, vi salveranno i timpani!
Qui sotto ci sono alcune foto, buona visione!
Ma d'altronde si tratta del Gran Premio di Montecarlo, uno degli eventi sportivi più attesi dell'anno in una località suggestiva che ospita questa gara dal 1929. Arrivano migliaia di spettatori da tutto il mondo e la città si trasforma: già alcune settimane prima iniziano i lavori per la preparazione del tracciato, per la costruzione delle tribune e l'allestimento dei box. Pensate che se vi recate al porto, vicino alle piscine, in un tardo pomeriggio estivo, troverete romantici e costosi locali dove assaporare un aperitivo ammirando le astronavi che sono ormeggiate ormeggiate al porto. Se invece capitate in città in occasione del Gran Premio, tutto questo sarà stato sgomberato e troverete meccanici che trasportano gomme, tecnici all'opera sulle monoposto parcheggiate (e smontate) nei box e gente che corre di qua e di là.
Massa nel paddock |
Il motorhome della Mercedes |
Un'ultima cosa riguardo la location: bisogna dire che ci sono diverse sistemazioni da cui guardare il Gran Premio. Oltre alle classiche tribune, molti cittadini monegaschi affittano le loro abitazioni ai turisti e ai tifosi. Anzi, ai facoltosi turisti e tifosi! Eh si, perché queste sistemazioni vengono vendute a peso d'oro. Mi è stato detto che, per esempio, un posto per una persona su una terrazza affacciata direttamente sul rettilineo viene venduto per 1500€ durante la gara. Può ospitare fino a 50 persone: ciò significa che il proprietario si becca 75.000 € per un giorno di "affitto"!! Senza aggiungere le giornate delle prove libere e di quelle ufficiali. Lascio a voi i commenti. Invece, siccome tutto il tracciato è recintato ed oscurato con dei teli e delle protezioni, chi non si può permettere una sistemazione a cinque stelle e a tre zeri, può sbirciare attraverso degli ottimi scorci tra le reti e fare delle buone fotografie. Si passa da un estremo all'altro insomma.
Fortunatamente noi siamo stati invitati da un gentile signore che aveva l'ufficio al quarto piano di un palazzo che si affaccia proprio sulla griglia di partenza. Così ci siamo goduti lo spettacolo in prima fila dal terrazzo, avendo una visuale grandiosa su quasi tutto il circuito.
Alle 10.30 sono partite le prime vetture. Nonostante la televisione accesa nell'ufficio e i tanti maxi schermi sparsi nella zona, chi per caso non le avesse viste, beh, le avrebbe sicuramente sentite. Vi assicuro che non ho mai udito nulla di così assordante. Non sto esagerando, sono molto serio. I primi giri eravamo molto emozionati e contenti di assistere a questo spettacolo e ridevamo per tutto quel fracasso. Ma poi le orecchie hanno cominciato a soffrirne. Ogni volta che una monoposto passava sotto di noi si sentiva una vibrazione lungo tutto il corpo, dalla punta dei capelli ai piedi! Credo che solo l'essere dentro una campana mentre sta suonando sia più assordante. Da pelle d'oca. Mi è stato detto che la permanenza media degli spettatori sulle terrazze durante la gara della domenica è di 22 minuti. Poi tutti storditi dal ruggito graffiante dei motori si rifugiano in casa e la guardano in TV. Credo sia la cosa più stupida del mondo. Io infatti sono stato affacciato tutto il tempo; non importa se quando è finito tutto non sentivo più una cippa.
In ogni caso, essere stati in una posizione così privilegiata e aver visto sfrecciare quelle schegge a 240 km/h sotto i nostri occhi è stata davvero un'esperienza unica. Non avevo mai visto dal vivo la Formula 1 ed è stato veramente unico. Anche perché alla fine delle prove siamo riusciti ad avere i pass per andare nei box ed abbiamo ammirato da vicino i tecnici all'opera sulle monoposto e qualche pilota che rilasciava interviste.
Che macchinine! |
In conclusione, assistere al Gran Premio di Montecarlo è davvero un'esperienza unica nel suo genere, anche se i prezzi sono esorbitanti e anche se possedete una "normalissima" Porsche. Se poi avrete la grandissima fortuna di assistervi in una posizione privilegiata come la nostra, le emozioni sono garantite. Ah, ricordatevi i tappi per le orecchie, vi salveranno i timpani!
Qui sotto ci sono alcune foto, buona visione!
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