domenica 9 giugno 2013

PROVA: Fiat Panda, un'auto non adatta alle stelle dell'NBA

Buongiorno a tutti!

Dopo gli articoli sui test drive della Punto S, della Lancia Ypsilon e della Classe A, ho deciso di scrivere qualcosa anche riguardo all’auto di mia mamma: la Fiat Panda Natural Power.


Prima di parlare di questo modello vorrei analizzare il nome di quest'auto: Panda. Il panda è un mammifero appartenente alla famiglia degli ursidi ed è originario della Cina centrale. È lungo fino a 150 cm e può pesare fino a 160 kg. Caratteristiche che lo rendono un animale piuttosto grosso. La Panda è invece un’automobile prodotta dalla Fiat e dunque italiana, è molto piccola, qualunque versione si consideri, e a mio parere non assomiglia ad un panda. Quindi perché chiamarla così??

Detto questo parliamo seriamente della macchina. È un’auto decisamente più recente del mio vecchio rottame, infatti è del 2009. Il suo motore 1400 con 4 cilindri in linea, sprigiona la bellezza di 77 Cv e 115 Nm di coppia. Ok non sono numeri esaltanti, ma cerchiamo i lati positivi che hanno portato la casa italiana a vendere più di 6 milioni e mezzo di esemplari di quest'auto alla fine della seconda generazione.


Partiamo analizzando le dimensioni. Sono davvero molto ridotte e questo la rende un’auto estremamente adatta al traffico cittadino o quando la sera si è alla ricerca disperata di un parcheggio. Certo, se però si confrontano le dimensioni con l’altezza del veicolo si rabbrividisce, sembrano quasi quelle della orripilante Nissan Cube. Comunque tradotto su strada, tutto questo vuol dire prendere le curve strette o le rotonde al massimo a 40-50 Km/h. Non rispettare questa velocità sarebbe come fare una discesa a tutta velocità col bob e poi tirare solo un freno per fermarsi: il risultato potrebbe essere catastrofico. Mi stupisco di come quest’auto possa aver superato positivamente il test dell’alce.

Un altro aspetto positivo riguarda la seconda generazione, e deriva dal nome “Natural Power”: oltre al serbatoio di benzina ha anche quello di metano. Già il consumo utilizzando la benzina è grandioso: 20 km con un litro, ma se poi si passa al metano c’è da svenire. Con un pieno (circa 10€) si possono raggiungere i 300 km. Beh questo vuol semplicemente dire che facendo un viaggio così lungo d’estate si spende di più in bibite rinfrescanti che in carburante. Alt, non gioite! Ovviamente questo motore ha anche aspetti negativi: la scorsa estate, un giorno in cui faceva davvero caldo, stavo percorrendo una strada in salita abbastanza ripida con l’aria condizionata accesa. Non riuscivo a salire e mi sono dovuto fermare, spegnere l’aria, abbassare i finestrini e passare alla benzina. Anche se con qualche difficoltà ho raggiunto la cima della salita, ma la Panda sembrava più affaticata di me dopo aver corso una maratona.

(versione tamarra)

Una persona guardando l’auto esternamente potrebbe pensare che un lato positivo sia che anche i sedili posteriori sono comodi vista l’altezza del veicolo: si sbaglia di grosso! È tutto un effetto ottico. Avete presente le macchinine dei pagliacci dei cartoni animati? Piccolissime, eppure continuano a uscire pagliacci uno dopo l’altro. Ecco, la panda non è così. Sedersi sui sedili posteriori è faticoso per me che sono un mezzo nanetto “alto” 1.72, quindi figuratevi se un giocatore di NBA dovesse entrare in quest’auto: ci entra forse una gamba. Quindi un consiglio per LeBron James, Kobe Bryant, Kevin Durant e compagni: non comprate quest’auto, sono certo che mi ascolterete.

Detto questo, visto che sarà difficile che in breve tempo possa provare supercar e dirvi come sono, spero almeno di poter provare a cavalcare un vero panda per vedere se è più veloce, agile e sicuro di questa, comunque bellissima, automobile!!

Un saluto a tutti, buona giornata!!



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